Bentornato Chico!
Dopo ventiquattro anni di detenzione presso il “Dade correctional institution”, nello Stato della Florida, Enrico (detto Chico) Forti farà ritorno in Italia.
Ad annunciarlo ieri, in qualità, nel caso di specie, di presidente del G7, nonché presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni.
Per chi non conoscesse la sua storia:
Campione di windsurf prima, imprenditore poi, trasferitosi negli Stati Uniti agli inizi degli anni Novanta. Fatti alcuni investimenti giusti, era riuscito a ottenere una cospicua eredità.
1998, la svolta: durante l’acquisizione del “Pikes hotel” viene commesso un omicidio ai danni di Dale Pike. All’inizio del nuovo millennio il nostro connazionale, a seguito di un processo non esattamente ortodosso, è stato condannato all’ergastolo.
“Acta, non verba”. Fatti, non parole. Un plauso deve andare al lavoro immane compiuto dalla diplomazia italiana, in sinergia con l’attuale esecutivo.
A tal riguardo, ecco le parole del Guardasigilli:
“Il rientro in Italia di Chico Forti è un importante ed atteso traguardo raggiunto grazie all'autorevole impegno in prima persona del Presidente Giorgia Meloni.
I miei uffici lavoreranno per ottemperare, nel più breve tempo possibile, a tutti i passaggi tecnici necessari di competenza del Ministero della Giustizia e di cui avevo parlato con l'Attorney general, M.Garland, nella visita a novembre presso il Department of Justice di Washington. Auspichiamo che anche tutti gli altri passaggi, che chiamano in causa tra l'altro le autorità giudiziarie, si possano compiere nel più breve tempo possibile per consentire a Forti di continuare a scontare nel suo Paese, vicino ai suoi affetti, la pena”.
Comments