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Ai ragazzi di Buda. Ai ragazzi di Pest.
di Redazione Ci sono date che gridano, anche a distanza di decenni.  Date che non invecchiano, perché il coraggio non ha tempo.  Il 23 ottobre 1956 è una di quelle. Quel giorno, a Budapest, scese in piazza un popolo stanco di inginocchiarsi.  Stanco di vedere la propria identità calpestata da un potere straniero.  Stanco del silenzio, della paura, della miseria.  Quel giorno fu l’inizio di una rivolta che sapeva di libertà, di patria, di dignità. Studenti, operai, donne, raga

Redazione
2 giorni faTempo di lettura: 2 min


Addio, San Siro!
di Mattia Ferrarese Ti si accende anche l’anima in mezzo a 70mila persone che urlano all’unisono. Anche nelle più fredde serate milanesi. Eppure, qualche borghese ben incamiciato seduto sui più alti scranni della politica cittadina ha deciso di spegnere tutto. Di spegnere le luci a San Siro . Il rito, ognuno con il proprio dopotutto. Il panino con la birra prima di entrare e la sciarpa comprata nuova nuova, con gli avversari di giornata ricamati sopra. O magari quella di semp

Redazione
7 giorni faTempo di lettura: 4 min


Lezioni di pace?
di Ilaria Telesca “A noi, ci hanno insegnato tutto gli americani. Se non c'erano gli americani, a quest'ora noi eravamo europei! Vecchi...

Redazione
13 ottTempo di lettura: 4 min


Destra-Centro: Fratelli d’Italia, il cuore pulsante dell’Italia che vince
di Pasqualino Santoro  È tempo di guardare in faccia la realtà: Fratelli d'Italia non è più solo un partito della coalizione, ma il vero...

Redazione
11 ottTempo di lettura: 3 min
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