CHI HA LE MANI SPORCHE DEL SANGUE CHARLIE KIRK?
- Redazione
- 4 ore fa
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Di Andrea Catalini
Questo barbaro assassinio sconvolge tutti coloro che credono nella democrazia, in particolar modo noi giovani, in particolar modo chi ha idee in parte affini a quelle di Charlie Kirk.
Ho iniziato a guardare i suoi video anni fa, trovavo emozionante il fatto che nelle università americane nonostante il clima di totale egemonia culturale woke, antecedente la ripresa di coraggio avvenuta negli ultimi tempi anche grazie a Kirk, una persona con idee così dissonanti potesse andare senza scorta e semplicemente parlare, dibattere con rispetto. Questo dovrebbe essere ovvio, il minimo indispensabile affinché una democrazia possa essere definita tale, eppure ammiravo tutto ciò dall'altra parte dell'oceano poiché convinto che se io avessi fatto lo stesso i collettivi delle università nostrane l'avrebbero presa diversamente.
Poi, come impone il dogma della sinistra militante e totalizzante, sono iniziate le azioni di contrasto. Charlie era troppo bravo, diceva cose troppo difficili che per via della puzzolente cappa del pensiero dominante, ma non maggioritario, tanti giovani avevano paura di dire da soli.
Nelle università è iniziata un'accoglienza diversa, che non posso non collegare a quella che la sinistra riserva a noi qui in Italia e in Europa, manifestazioni, petizioni, minacce, scontro fisico!
Tutto era legittimo per proibire a quel diavolo di parlare.
Era un nemico, andava abbattuto.
Non ero d'accordo con tutte le sue idee, ma con molte sì, specialmente riguardo i temi della dignità della persona e dell'importanza di valori quali fede, famiglia, amor di patria, praticamente i peggiori nemici del progresso secondo i dittatori illuminati di oggi.
Ma soprattutto era per me molto facile ravvisare le somiglianze nel modo in cui la sinistra americana rispondeva alle sue azioni e alle mie -ovviamente con minore violenza rispetto a ciò che accade qui, dove non si ha neanche paura di dare un calcio a un poliziotto davanti alle telecamere.
Penso alle tante contro manifestazioni organizzate esclusivamente per impedire a noi di parlare, penso alle centinaia di volte in cui ho sentito i cori che inneggiavano alla nostra morte, al nostro rogo, alla nostra estinzione. Penso agli oggetti esplosivi che ci sono stati lanciati, alle bottiglie, a quelli che hanno avuto la sfortuna di trovarsi da soli nel tornare alla macchina quando avevamo abbassato la guardia.
Un'altra cosa a cui penso è che mentre non c'è mai stata una parola di condanna riguardo la violenza politica subita dalla destra negli ultimi anni che provenisse da parte dei politici di sinistra e di tutto il sistema di mass media che ne sono emanazione, risulta invece molto facile trovare dichiarazioni violente o persino di sodalità con chi le violenze le ha compiute, provenienti dalle bocche dalle penne di quelli che sono, almeno in teoria, i maître à penser della sinistra moderna.
Giornalisti, scrittori, professori universitari, da Saviano alla De Cesare, quante volte abbiamo sentito dire che quei mostri fa***sti si meritano di tutto?
Che sono un pericolo per la democrazia?
Che sono un pericolo persino per la nostra libertà?
Non sulla polarizzazione delle idee, o il clima di violenza, perché questa polarizzazione e questo clima non sono colpa di tutti, non albergano nelle elementi né nei cuori di tutti, ma solo in quelle di una parte politica specifica e ciò sta avvenendo in tutto l'Occidente. Con molti amici e coetanei non impegnati in politica ho affrontato questi temi, ovvero come oggi a sinistra ci sia un profondo problema con il dissenso e con tutto ciò che i Santoni definiscono fa***sta. Spesso ho pensato che tutto questo clima sarebbe prima o poi sfociato in qualcosa di irreparabile; che questo sarebbe potuto accadere a un leader politico di primo piano, a un militante di 15 anni, a chiunque di noi, mostri!
È successo, non qui ma in America. È colpevole solo chi ha premuto il grilletto, o anche un sistema valoriale decadente e violento, che si dimena e odia perché incapace di dare risposte attuali? Chi ha lasciato quella moglie e quelle due bambine senza un marito e un padre?
Chi ha le mani sporche del sangue di Charlie kirk?
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