Di Giovanna Elena Sozzo
Fenix, una delle tante pagine della nostra militanza, a distanza di una settimana difficile da descrivere. Torniamo da quattro anni di pausa post pandemica carichi e ricchi di energia, ma soprattutto di voglia di crescere e formarci come futura classe dirigente. Ed è proprio seguendo questo obiettivo, che i quattro giorni della nostra festa nazionale sono stati costellati da un calendario fittissimo di appuntamenti e dibattiti portati avanti da esponenti politici di rilievo nazionale, nonché da tanti dirigenti di GN e FdI.
In quanto responsabile alle politiche per la disabilità di Gioventù Nazionale Lecce, cerco sempre di cogliere e sfruttare al meglio l’avvento di queste occasioni per farmi portavoce delle problematiche ancora presenti su tutto il territorio nazionale. Da studentessa universitaria in condizione di non autosufficienza, ritengo di primaria importanza intervenire sullo spinoso e complesso tema dell’inclusione universitaria. Ringrazio i miei amici e compagni di militanza che, sostenendo la mia grinta e determinazione, hanno gioito con me per essere riuscita a dialogare con il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Il colloquio si è particolarmente incentrato sul tema del diritto allo studio, sulla necessità di adeguare correttamente le residenze universitarie per renderle accessibili, e sulla necessità di monitorare le attività degli uffici preposti affinché, almeno ove previsto per legge, gli studenti possano usufruire delle misure compensative senza per questo dover incorrere in spiacevoli episodi con il personale addetto. Ringrazio il Ministro per la disponibilità e il tempo dedicato, auspicando in un riscontro il più concreto possibile.
Successivamente, desideravo poter discutere di ulteriori questioni connesse all’ambito universitario con un esponente partitico. Ho da sempre avuto una forte stima per chi grida con coraggio le sue idee con finalità inclusiva e per chi conosce il valore della diversità: mi sono, quindi, interfacciata con l’Onorevole Augusta Montaruli, con la quale abbiamo affrontato le tematiche dell’inclusione all’interno degli atenei, toccando le questioni nevralgiche come la mancanza di un operatore socio sanitario di assistenza ai servizi igienici, così come del supporto didattico qualificato. Anche da parte dell’Onorevole Montaruli abbiamo avuto un riscontro positivo e la disponibilità a organizzare una videochiamata atta a chiarire i temi posti alla sua attenzione. Il risultato di questo incontro sarà la stesura di un programma condiviso che si trasformerà, poi, in concreti atti parlamentari.
A Fenix ho imparato che la determinazione ripaga tutti gli sforzi. Per questo vado avanti con con convinzione, e con l’orgoglio di essere, tutti i giorni, al servizio della mia comunità.
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