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Lunga vita ad Evita Perón

Di Ilaria Telesca


“Ho trovato in me un sentimento profondo che governa il mio spirito e la mia vita: l'indignazione di fronte l'ingiustizia. Fin dove arriva la mia memoria, non c'è ingiustizia che non mi abbia ferito fino all'anima. Di ogni fase della mia vita conservo il ricordo di un atto ingiusto che mi ha straziato il cuore e spinto alla ribellione.”


Evita Perón, un Esempio di Fede.

Una donna che per tutta la vita ha donato parole e gesti di bontà e speranza.

Una donna che per tutta la vita ha amato il suo popolo, ha amato la sua Argentina e ha amato suo marito, il rivoluzionario Juan Domingo Perón.

Una donna che per tutta la vita ha lottato contro l’ingiustizia, la disparità, il disagio.


Una donna che ha condiviso le idee del peronismo e ne ha compreso davvero il significato; le ha messe in pratica concretamente, tra la gente, soffrendo davanti le prepotenze e rallegrandosi davanti le vittorie sociali.


Erano gli anni ‘40 del secolo scorso; l’Argentina stava attraversando un periodo di forte urbanizzazione. Le città si stavano industrializzando, le periferie si stavano svuotando e l’operaio assumeva un ruolo prioritario rispetto a quello del contadino.

In questo contesto di cambiamento economico-sociale, la politica subiva una crisi ancor più forte, i partiti perdevano tutti i valori più puri e diventavano corrotti e disinteressati.

Con la Terza Via di Perón le cose cambiarono, si cercò di conservare i valori tradizionali e l’identità argentina.


Ma non sarebbe stato così se il colonnello non fosse stato affiancato e sostenuto dalla “Leader spirituale della Nazione dell’Argentina”.


Evita era fiera, fiera di essere Femmina e non femminista, fiera di essere Moglie e Politica.

Ha creduto fino in fondo nella sua vocazione, spinta da un desiderio di giustizia che l’ha resa un’icona del suo popolo e di tutto il mondo.


La sua umiltà ha fatto sì che non si piegasse mai al subdolo Potere e al velenoso lusso, ma che rimanesse ancorata ai suoi ideali popolari, condividendo il suo tempo con le donne, con i giovani, con gli anziani e con tutti coloro i quali avevano bisogno di sostegno, di cura e di attenzione.


La sua forza era questa: amare e per questo essere amata.

Dedicò la sua causa, oltre che alle fasce più deboli ed emarginate della società, anche ai lavoratori, a chi ogni giorno contribuiva alla crescita della Nazione con sacrificio e impegno.

La sua vicinanza alla gente era il simbolo della speranza di un futuro prospero per l’Argentina.

Lei ci credeva e, con lei, chiunque vi scambiasse anche una minima parola.


Evita Perón è una delle donne che ha dato un senso alla parità di genere, vivendola anziché lamentandosi di doverla vivere, e che non ha mai sentito il bisogno di denigrare l’uomo o la bramosia di superarlo in tutto.


Dispiace per chi crede che il femminismo sia quello che oggi viene indottrinato tramite un oggetto capitalizzato e mercificato come Barbie, prototipo della disparità ed esempio di tossicità della lotta di genere.

Proprio a loro consigliamo di studiare Evita Perón, per capire quale sia la reale importanza della Donna e per comprendere cosa significhi lottare davvero per i diritti.


Leggete le sue parole, informatevi sulle sue azioni: rivoluzionerà le vostre vite così come ha rivoluzionato il popolo argentino.


“C'era, al fianco di Perón, una donna che si era dedicata a trasmettergli le speranze del popolo. Di questa donna si sa soltanto che il popolo la chiamava con amore: Evita.”


Lunga vita a chi ha compreso che non deve essere difficile morire per una causa che si ama,

lunga vita a Evita,

lunga vita alle donne rivoluzionarie!

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