Di Nicola Di Toro
Possiamo definire Giorgia Meloni, retoricamente, un “ladro”.
Sin da quando è salita al potere, ha rubato la scena internazionale a chiunque. E non lo si può negare.
Dopo i vani tentativi di Biden e Von der Leyen – e colleghi - per metterla in panchina, lei ha continuato a giocare la partita, fino al novantesimo minuto.
Forse perché, furba e intelligente come la conosciamo, ha saputo giocare l’assist ricevuto quando era suo tempo.
Dall’essere prima donna Presidente del Consiglio dei Ministri in Italia – oltretutto di destra – al presiedere ed ospitare, di sua iniziativa, la Conferenza internazionale su sviluppo e immigrazioni a Palazzo Chigi.
Ha spodestato i più potenti dall’apice dei menabò dei quotidiani mondiali.
Tutto ciò, dopo un grande risultato ottenuto qualche giorno fa: la scarcerazione di Patrick Zaki. Una scarcerazione discussa. Molto discussa.
Lei ha visto in lui il desiderio di una nuova vita in Italia, anche dopo la sua laurea, pensando bene di tendergli la mano. E l’approfittatore seriale, ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, pur di ricevere la grazia dal Presidente egiziano e tornare in Italia. Rifiutando, addirittura, il volo di Stato, probabilmente per una forte paura nel dover stringere le mani al suo salvatore: Giorgia.
“Ci ha fatto risparmiare un po’” ha detto ironicamente Guido Crosetto. E non un po’, bensì tanto. Ci ha risparmiati di un’eventuale scenata nel chinarsi a Giorgia Meloni, forse per dirle un grazie – come forma di rispetto – e poi correre per accodarsi ad Elly Schlein. Si è sprecato anche nel dire: “Grazie presidente, seppur non sono dalla tua parte”.
E nel nostro Presidente dobbiamo riconoscere che non si è fatto abbattere da questo gesto altamente ignorante, continuando a ringraziare chiunque ha lavorato affinché Zaki tornasse in Italia.
Abbiamo letto in questi mesi, poi, articoli di giornale – da chi ha l’asino attaccato alla cima del padrone – che hanno tentato di screditare Giorgia Meloni, sottolineando come gli Stati Uniti si siano disinteressati nei suoi confronti, non chiedendo mai un incontro.
Ebbene, in questi giorni è stata alla Casa Bianca. E addirittura in apertura, su qualche quotidiano, viene riportata la frase di alcuni esperti che dichiarano una “forte vicinanza tra Biden e Meloni, più di quanto pensiamo”.
Tentano, tentano, tentano.
Giorgia Meloni continua ad essere in testa a e a tutti. E lei, con la speranza che possa governare per oltre cinque anni, metterà in ordine tutto ciò per cui ha lottato in questi lunghi anni di militanza.
E lei, come ha citato nel suo libro “Io sono Giorgia”, si rappresenterà in questa frase tratta dal Signore degli Anelli che a me è rimasta impressa ed è di forte esempio:
“Non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare”.
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