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A Montecassino si salvò l’Europa

di Ilaria Telesca   L’Abbazia di Montecassino fu fondata nel 525 d.C. da Benedetto da Norcia. L’importanza di quel luogo si evince, quindi, già dai suoi natali, dovuti al creatore della Regola benedettina, la famosa “Ora et Labora”, due semplici parole che rappresentano pienamente il compito di chiunque appartenga alla fascia bianca della bandiera della tripartizione, alla casta degli oratores descritta da Adalberone di Laon. La classe spirituale della società, la Chiesa e chi per Lei, ha il compito di svolgere due semplici azioni per riempire le sue giornate e per trasmettere la naturalezza e la parola di Dio: pregare e lavorare. Nella quiete dei suoi conventi e nella riflessione della sua preghiera, la casta religiosa cristiana ha contribuito a salvare l’Europa dalla decadenza dovuta alla caduta dell’Impero Romano, recuperando e conservando opere d’arte, manoscritti, opere letterarie e tutto ciò che poteva servire alla protezione e alla difesa dell’identità greco-romana.   Montecassino è la culla della civiltà europea. Più volte cercarono di distruggerla: prima i Longobardi, poi i Saraceni, dovette subire anche le conseguenze del terribile terremoto del 1349 e, infine, i bombardamenti degli Alleati alla fine della Seconda Guerra Mondiale. E proprio su questi ultimi bisogna fare una riflessione più approfondita.   Partendo dal presupposto che per gli Alleati, nonostante la Guerra fosse già conclusa, fondamentale era arrivare a Roma per dimostrare la loro vittoria e costringere l’Italia alla resa, la città di Cassino si trovava in un punto strategico proprio sulla strada che portava alla Capitale.Situata, infatti, nella linea fortificata tedesca “Gustav”, costruita con lo scopo di bloccare i nemici che salivano dal Sud, gli Alleati dovettero attaccare Cassino per continuare la loro avanzata.   Poco prima del bombardamento, per il quale si contano più di 200 vittime tra abati e civili, dall’Abbazia fu evacuata la quasi totalità delle opere d’arte: più di 350 casse contenenti artisti come Raffaello, Tiziano, Tintoretto, Canova furono spedite a Roma e a Spoleto per metterle in salvo da un attacco aereo inutile a livello militare, ma più che sensato purtroppo a livello culturale. Nel settembre del 1943, infatti, l’Italia e gli Alleati firmarono l’armistizio di Cassabile, sancendo la fine dell’alleanza tra italiani e tedeschi.   Eppure quel 15 febbraio 1944 gli angloamericani decisero di portare avanti un’azione bellica molto particolare. In un momento di guerra molto è lecito, ma è palese lo scopo di annientamento culturale ed identitario quando si sceglie di avere come obiettivo primario un monumento di proprietà della Santa Sede, fondamentale in tutto il mondo Cristiano e in cui sono conservate testimonianze storiche e artistiche di immenso valore, oltretutto con un dispiego di forze esagerato, 453 tonnellate di bombe sganciate in otto ondate da 239 bombardieri.   Il Piano Marshall, poi, ci ha dimostrato definitivamente il vero intento degli Stati Uniti che, con la scusa di ricostruire l’Europa dal punto di vista economico e infrastrutturale, hanno imposto un modello di vita liberale e distante dalla nostra Tradizione. Una popolazione senza storia e senza cultura si è arrogata il diritto di sostituire l’identità europea con un’ideologia individualista che non ci è mai appartenuta. Odio massonico contro civiltà europea.   Post fata resurgo. Agli Alleati era sfuggito però che, come una fenice, l’Europa dalle sue ceneri rinasce, sempre.   Negli anni ’50 l’Abbazia di Montecassino fu ricostruita e vi rientrarono tutti i beni che italiani e tedeschi avevano salvato dal bombardamento. Nel 1964 fu riconsacrata da Papa Paolo VI che approfittò di quell’occasione per nominare Benedetto da Norcia “Patrono d’Europa”, proprio per il suo contributo all’unione dei popoli europei.   L’identità europea non si è distrutta con le bombe così come oggi non si cancella con i mass media e la propaganda liberalista, in cui tutto è lecito e concesso. L’Europa affonda le proprie radici in una cultura millenaria, intramontabile, indistruttibile, eterna.




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