di Giuseppe Terone
Elezioni regionali 2023: la coalizione di centrodestra riesce vincitrice con risultati schiaccianti.
Nel Lazio la coalizione si attesta al 53,9% e in Lombardia al 54,7% delle preferenze.
Al di là delle congratulazioni a tutti gli eletti e agli auguri di sereno e prospero mandato ad entrambi i vincitori, serve, all'indomani di una vittoria attesa ma comunque importante, un'analisi del voto.
Ciò che appare chiaro è che il centrodestra è preferito ad altre scelte da poco più di un cittadino su due.
All'interno della coalizione vincitrice è Fratelli d'Italia che traina, registrando un importante incremento rispetto alla media nazionale in Lazio e rientrando nella percentuale delle ultime politiche in Lombardia.
Per capire il ruolo di Fratelli d'Italia in questa vittoria basta sapere che in Lazio il 62% dei voti della coalizione di centrodestra sono di Fratelli d'Italia, mentre in Lombardia sono il 46%.
La Lega regge il colpo in Lombardia, mentre in Lazio rimane sulla percentuale delle politiche. Sorprendentemente, ma neanche troppo, Forza Italia prende qualche voto in più in Lazio che nella sua Lombardia.
Dalle preferenze espresse all'interno della coalizione, possiamo dire che finalmente essa potrà prendere il nome di coalizione di Destra-centro o di Destra.
Da Magnete è difficile che parta questa rivoluzione terminologica giornalistica, ma proviamoci: da oggi si parla di Destra-centro, non più di centrodestra.
Un'ulteriore considerazione va fatta con uno sguardo più ampio. Il sistema politico italiano, caratterizzato dalla frammentazione partitica ed elettorale e dalle dispersioni di voti più disparate, sembra andare verso un assestamento bipolare. La stessa previsione è stata fatta tra il 2006 e il 2008, per poi vedersi ancora tradita dalle esplosioni di maxi-contenitori elettorali costruiti a tavolino senza storia, senza condivisione, dagli incerti scopi.
Questa volta, però, può essere diverso: il Movimento 5 Stelle è nell'orbita del centrosinistra, al di fuori della quale scompare; anche il cosiddetto Terzo polo da solo ottiene risultati scadenti, al di sotto del risultato delle elezioni politiche, con una Letizia Moratti che in Lombardia sbriga il grosso del lavoro da sola.
Le forze importanti che figurano nel panorama politico italiano sono ormai solo due: la coalizione di centrosinistra e la coalizione di Destra-centro. Sono politicamente opposte e sistematicamente diverse: la coalizione di centrosinistra è un sistema monocefalo, con un Partito Democratico dominante e i suoi satelliti; la coalizione di Destra-centro possiede varie anime dalle diverse sensibilità che, a seconda del responso elettorale, esprimono necessità affini con forze diverse.
Sulla questione dell'affluenza non c'è più da riflettere, ma solo da agire. Il tema è che molti sono disaffezionati. Il centrosinistra ha legato alla bassa affluenza la vittoria della coalizione avversaria, non comprendendo che quella dell'affluenza è una loro sconfitta, poiché l'elettore di Destra si è evidentemente recato alle urne.
Sono elezioni di consolidamento, con segnale di assestamento del sistema politico e partitico italiano. Un segnale forte di stabilità che, comunque, ricordano a tutta la politica l'arduo compito dell'azione.
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