Di Jacopo Tagliati
Una virata secca e decisa verso destra. Anche la Finlandia, ormai ex feudo dei progressisti, si sveglia dal sonno liberale per abbracciare un governo di destra-centro. Infatti, le elezioni appena concluse hanno visto la netta affermazione dei due partiti più spostati verso la destra e la conseguente sconfitta, netta e senza capri espiatori, della premier uscente Sanna Marin (non c’è nemmeno bisogno che vi rinfreschi la memoria, già so che vi ricordate di lei). Un’altra donna, invece, è l’indiscussa vincitrice di questa tornata elettorale. Il suo nome è Rikka Purra. Non sono solo il suo taglio e il colore dei suoi capelli a ricordarci molto il nostro Premier Giorgia Meloni, ma soprattutto la sua grinta e le idee chiare esposte con grande determinazione durante la campagna elettorale: lotta all’immigrazione irregolare, sguardo critico nei confronti del diktat green euroinomane e difesa dell’economia finlandese messa in ginocchio dal mal governo dei predecessori.
Dunque, nonostante la Marin fosse stata coccolata e difesa dai giornali liberal di mezza Europa dopo alcuni episodi, diciamo così, “spiacveoli”, la prova dei fatti le ha dato torto. La realtà ha di fatti evidenziato un paese che, grazie alle ricette socioeconomiche della premier, è caduto in una fortissima recessione, con conseguente crisi economica, tanto da arrivare ad essere paragonato (in negativo) all’Italia.
Questo risultato è solo l’ultimo di una fila che sta divenendo sempre più lunga e così, anche un altro paese baltico, dopo il cambio di passo svedese del settembre scorso, va a destra e si prepara a dar battaglia ai problemi che l’affliggono a suon di decisioni sovrane e non calate dalla strega europea. Proprio quest’ultima deve stare ben attenta: le elezioni europee si avvicinano sempre di più ed il fronte “conservatore” di destra si fa sempre più forte e nutrito in tutto il vecchio continente.
Infatti, dopo Svezia, Bulgaria (proprio ieri i conservatori sono stati confermati primo partito) e Finlandia, la prossima roccaforte socialista pronta ad essere espugnata è quella dei cugini spagnoli, i quali, stanchi di un governo sempre più di sinistra e spesso al limite della democrazia, sono pronti a dare le chiavi della Nazione in mano al centro destra e al condottiero Santiago Abascal.
Ursula, Charles e compagnia…tenetevi forte, anche il timone europeo sta per virare prepotentemente a destra!
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