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Il ballo degli Avvoltoi

di Alessio di Marco


Secondo l'ultimo studio del Centro Nazionale di Ricerca dell'Università di Chicago, sono più di un milione e mezzo i bambini schiavi sfruttati per la coltivazione del cacao solo in Ghana e Costa d'Avorio, senza contare Nigeria e Camerun dove rapimenti di massa di bambini sono ormai all'ordine del giorno.

Gli unici a parlarne, in questo caso, sono stati gli attivisti di UNICEF nel 2021.


Bambini in età compresa tra i 5 ed i 17 anni, generalmente rapiti o venduti dalle famiglie che non possono permettersi il loro sostentamento, che finiscono per essere costretti ai lavori forzati con turni estenuanti, prede facili di malattie come la malaria ed a stretto contatto con pesticidi spesso cancerogeni.


Quanti possono dire di conoscere queste realtà?

Nessun media occidentale, salvo qualche eccezione, si è posto il problema di far conoscere queste realtà alla popolazione europea ed americana, il cui consumo di cioccolato dipende per il 70% circa dalle fave di cacao prodotte proprio in quelle zone.

Probabilmente ognuno di noi ha consumato nella propria vita un prodotto con all'interno del cacao coltivato da bambini schiavi, però nessuno ne è mai stato al corrente, nessuno ci ha mai pensato, nessuno si è mai posto il problema.

Potrebbero parlare allora dei bambini del Burkina Faso e del Congo, sfruttati nelle miniere di litio del centro Africa, o di quelli nei cotonifici in Bangladesh, ma no, non basta per parlare di diritti umani.


Quando allora i media decidono di porsi il problema?

Quando Fratelli d'Italia, partito guidato da Giorgia Meloni, con oltre il 25% dei consensi vince le elezioni in Italia.


A quel punto parte la mobilitazione di tutti i media dal New York Times alla Cnn, dalla Francia al Regno Unito, tutti parlavano di lei: il pericolo fascista che stava per amministrare l'Italia.

Ed è lì che escono fuori, come avvoltoi pronti ad azzannare la preda, i paladini dei diritti umani come il Primo Ministro francese Elisabeth Borne: "L'Unione Europea ha alcuni valori da difendere, come l'aborto e i diritti umani", seguita dalle maggiori testate giornalistiche d'oltreoceano che parlavano di un "ostracismo nei confronti dell'aborto già avvenuto nelle due regioni amministrate da Fratelli d'Italia, ovvero le Marche e l'Abruzzo".

Impossibile non parlare della stampa italiana, che per giorni, settimane, ha parlato di pericolo fascista, tornato in voga dopo un piccolo momento di quiete con il decreto anti-rave, a causa del quale l'opposizione grida al rischio dittatura.

La stessa opposizione che ci ha reclusi per mesi dentro quattro mura, obbligandoci al lasciapassare verde per andare a lavorare, inseguendoci con i droni se mai ci fossimo permessi di fare una passeggiata da soli in una spiaggia deserta.


La visione distopica del mondo che i media occidentali continuano ad inculcarci ci sta facendo perdere di vista i problemi reali, convincendoci che per essere promotori di civiltà basti postare un tweet comodamente dal divano di casa, da un cellulare o da un PC con una batteria sporca di sangue, con una coperta di cotone ed un po' di cioccolato ad allietarci.

Dopodiché a letto soddisfatti, con la coscienza pulita e pronti ad una nuova giornata ed alle nuove rivelazioni sui pericolosi fascisti che per i prossimi anni governeranno il Belpaese.


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