top of page
Cerca
Immagine del redattoreRedazione

Maledetti Terroni, salverete l'Italia

di Simone Forte Un luogo comune nasce da una consuetudine, che poi viene alterata esasperandone il senso, ma che in fondo ha una matrice di verità.


Al meridione non si trova lavoro, ma pregano Dio di non trovarlo.

Bene, dopo aver fatto incazzare gli affettuosi e solari amici terroni (categoria di cui faccio parte per il 50%), entriamo nel merito. Tralasciando il contesto storico, economico e sociale, oggi lottare per il Sud vuol dire essere Patrioti. C’è una promessa ed un auspicio che riecheggia in maniera cadenzata in ogni campagna elettorale, “far crescere il Sud”. Ora, che sia ben chiaro, nessuno ha il potere di cambiare in maniera radicale qualcosa semplicemente scrivendolo nero su bianco su di un programma elettorale, tantomeno di poter pensare che una trasformazione possa avvenire in tempi di legislatura, ma se non si rettifica la rotta, non si arriverà mai a destinazione.


Per il Sud si apre una delle pagine più importanti della storia d’Italia, finalmente sugli scranni del governo siedono dei Patrioti. Finalmente si delineano nuovi orizzonti nazionali ed internazionali che dovranno passare inevitabilmente per il Mezzogiorno, porta d’ingresso del Vecchio Continente.  In politica interna, il graduale superamento del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, più comunemente conosciuto come Reddito di cittadinanza, ripristina e rimette in moto l’indotto lavorativo incancrenito dall’assenza di mano d’opera, beni e servizi, oltre alla mancata ricchezza prodotta dall’assenza di questi ultimi fattori. Un vero rilancio non sarebbe possibile senza un vero piano di difesa dei confini e di un investimento infrastrutturale.

Su quest’ultimo aspetto vorrei soffermarmi. Il tanto agognato ponte sullo stretto è una delle opere strategiche per il nostro paese (fosse per me la continuità territoriale la vorrei anche con la Sardegna).


Ultimo ma non secondario elemento da prendere in considerazione è la lotta alle mafie. È recente l’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro, ultimo degli stragisti, capo di cosa nostra. Per intenderci, il metro di paragone da usare per capire bene la mole di denaro che la mafia detiene, il sopracitato ponte, al netto di sovraprezzi dettati dal costo delle materie prime è di 7,1 miliardi; a Matteo Messina Denaro ne sono stati sequestrati 4.

Le ultime stime ci indicano che ad oggi la mafia detiene circa il 2% del PIL Italiano. Praticamente il doppio di quanto spendiamo per la difesa nazionale. Se perseguiti, questi elementi di stabilizzazione interna porrebbero le basi per un secondo tipo di sviluppo dato dalla politica estera.

Il Sud sulla carta è uno dei più importati e strategici hub di approvvigionamento energetico nonché porto d’Europa. Ogni anno, un volume di miliardi di euro transita sottoforma di navi cargo sotto gli occhi delle coste del sud, passando per il canale di Suez e finendo nei grandi porti del nord, Rotterdam ed Amburgo in testa, per essere recapitate nelle nazioni europee, e spesso anche in Italia.

Paradossale pensare che convenga circumnavigare un intero continente piuttosto che attraversarlo.


Questo processo di accordi commerciali naturalmente non spetta solo ad una snella e non farraginosa macchina amministrativa, ma anche ad un governo capace e lungimirante, pronto a stringere accordi vantaggiosi per la propria economia nazionale.


A tal proposito, l’accordo che il Presidente Giorgia Meloni sta stipulando con i paesi del Nord Africa in materia di energia e sviluppo, lascia intravedere una progettualità a lungo termine finalmente.

Il così detto Nuovo Piano Mattei pone delle prospettive che non si vedevano da decenni, che potranno rendere non solo l’Italia autonoma dal gas russo, ma privilegiata in ambito europeo.


Certo, fa strano vedere che un Presidente Italiano faccia gli interessi dell’Italia. C’è un dato però che dovrebbe far riflettere: l’incremento della forza di produttività delle più virtuose regioni del Nord, da qui a pochi anni potrà crescere massimo del 10-15%. Per questo una grande Italia ha bisogno di un grande Sud.

Per questo i terroni salveranno l’Italia.



84 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page