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Non siamo figli di un dio minore

di Marco Tronci


L'Italia si appresta ad avere nelle prossime ore un nuovo esecutivo, tutto di centrodestra.

Un momento auspicato da molti e che finalmente si sta per concretizzare. Anni di giochi di palazzo e governi mal riusciti hanno contribuito alla vittoria schiacciante della coalizione.

Un riscatto per chi quel 25 settembre ha fatto una scelta chiara, per tutti quelli che hanno continuato a crederci anche dopo le batoste iniziali, per tutti quei patrioti che hanno saputo anteporre i fatti alle parole, gli ideali agli interessi personali, l'azione all’immobilismo.

Non più "figli di un Dio minore" ma parte integrante dell'attività decisionale di questa nazione. Ed è giusto sia così.

Mentre sul web e sulle reti nazionali la sinistra tenta ancora una volta di scalfire la coalizione di centrodestra, fra un totoministri e qualche audio rubato in riunione, Il Presidente Mattarella in queste ore ha dato il via alle consultazioni.

Oggi è stato il momento di Giorgia Meloni, convocata questa mattina nel salone degli Arazzi di Lille insieme ai leader delle forze alleate e ai capigruppo alla Camera e al Senato, per dialogare con il Presidente della Repubblica nella speranza di dare nel più breve tempo possibile un esecutivo alla nostra nazione.

"Le nostre idee sono chiare”. Così Giorgia Meloni, nella sua inconfondibile fermezza, sintetizza in conferenza stampa l’incontro avvenuto con il capo dello Stato. Idee chiare e precise, quelle che servono al nostro paese in questo periodo di forti dubbi ed incertezze.

Dal caro bollette al tetto sul gas, passando al conflitto in Ucraina. L’Europa, l'italianità nel mondo e la salvaguardia degli interessi nazionali. Queste alcune fra le sfide più importanti che attendono il futuro esecutivo, certi di una squadra che saprà sicuramente essere all’altezza di queste prove sia sul piano nazionale che internazionale.

I tempi sono maturi ed è tempo di governare. Siamo pronti.


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