di Giampaolo Zurma
Il 2 gennaio scorso, il movimento Ultima Generazione ha deciso, in nome dell’ambientalismo militante, di imbrattare di vernice Palazzo Madama per attaccare il Governo, definendolo “criminale”. Non è la prima volta che questi ragazzi, in Europa così come nella nostra Nazione, decidono di deturpare palazzi storici e opere d’arte di grande importanza storica e culturale.
Una cosa, però, va detta chiaramente, soprattutto per disincentivare tali azioni: questo non è ambientalismo ma mero vandalismo. Non banalizziamo una battaglia giusta come la difesa della Natura per colpa di incoscienti alla sola ricerca di visibilità e likes in più.
La critica fatta da Ultima Generazione nei confronti del Governo è una critica insensata e rappresenta la sterile propaganda legata ad una certa visione del mondo.
Per una vicenda simile non possono esistere alibi né giustificazioni, è anzi necessaria una ferma condanna proprio per evitare che le nuove generazioni vengano influenzate da movimenti metapolitici che sfruttano la tematica ambientale, definendola “disobbedienza civile”, ma che nella realtà simboleggiano la mancanza di idee per il bene della nostra Nazione.
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