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Ritorneremo... noi, Mammut!

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

Di Lorenzo Migliazza


Ci arriva dagli Stati Uniti una notizia secondo la quale, attraverso studi complessi ed

esperimenti biologici, sia stato creato in laboratorio il cosiddetto "topo lanoso", una

specie non esistente in natura.

L'esperimento è stato un banco di prova per un futuro esperimento più significativo,

che sarà mirato alla de-estinzione del Mammut. Si tratta di un vero e proprio processo

che porterà un animale estinto da millenni negli attuali ecosistemi.

I ricercatori hanno analizzato 59 genomi di varie razze di mammut, vissuti tra 3.500 e

1.200.000 anni fa, e 121 genomi di elefanti asiatici. Queste analisi hanno identificato i

geni che differiscono tra mammut ed elefante asiatico. Sono stati individuati

soprattutto i sette geni associati alle caratteristiche tipiche del mammut, come quello

che permette la crescita della pelliccia o quello che permette la distribuzione del

grasso corporeo per ovviare alle basse temperature.

La determinazione dei geni corrispondenti all’interno del DNA dei topi, i cui embrioni

sono stati modificati attraverso un editing genetico, ha portato alla nascita di esemplari

di topo lanoso, aventi una peluria insolitamente lanosa e morbida per un topo.

Sicuramente, il successo di questo esperimento segna un grandissimo passo in avanti

per la biologia e per la genetica. Ma, a livello etico e politico, la scoperta desta diverse

perplessità, sia sulla reale utilità che sulla correttezza di questo gesto.

Infatti, riportare in vita delle specie ormai estinte sarebbe un atto fine a sé stesso. Non

abbiamo motivo di riesumare ciò che, per opera dell’uomo o a causa di cataclismi,

appartiene ormai al passato, soprattutto se queste specie rischiano di minare gli attuali

ecosistemi.

Bisogna ricordare che i Mammut vivevano in zone fredde, come le steppe e la tundra

delle ere glaciali, ma soprattutto che, se inseriti negli attuali ecosistemi,

diventerebbero un problema importante. In primis, la temperatura media della terra è

notevolmente aumentata rispetto al periodo in cui è morto l'ultimo esemplare di

Mammut. In secondo luogo, parte degli ex habitat dei Mammut sono oramai parte di

città nelle mani dell'uomo. Inoltre, i Mammut creerebbero rilevanti squilibri all'interno

delle catene alimentari attualmente vigenti.

Insomma, sarebbe un totale disastro.

"I vostri scienziati erano talmente preoccupati di poterlo fare che non si sono chiesti se

dovevano". Questa citazione del celebre film Jurassic Park esprime a pieno e in pocheparole il dibattito che si è creato sin da subito. Quello che, nella metà degli anni '90,

sembrava essere un film di fantascienza, oggi si avvicina alla realtà

 
 
 

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