Saldi nella furia dei venti e degli eventi: i 90 anni dell'Amerigo Vespucci, regina di tutti i mari
- Redazione
- 22 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
di Roberta Salerno
Novant'anni sulla cresta dell'onda, è il caso di dire.
Era infatti il 22 febbraio 1931 il giorno in cui avvenne il varo della nave scuola Amerigo Vespucci presso gli stabilimenti nautici di Castellammare di Stabia.
Progettata nel 1930 da Francesco Rotundi, T.C. del Genio Navale nonché direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia, insieme alla gemella Cristoforo Colombo - poi ceduta all'URSS come risarcimento dei danni di guerra - la Vespucci riesce ad essere allo stesso tempo espressione massima sia della tradizione che dell'avanguardia tutta italiana.
La nave scuola Amerigo Vespucci sfoggia l'eleganza antica del legno e della tela olona, tutte le manovre vengono eseguite rigorosamente a mano e gli ordini impartiti dal Comandante tramite il nostromo, l'imbarco e lo sbarco di un ufficiale avvengono con gli onori al barcarizzo, come vuole la tradizione.
Il suo compito, ineguagliato nel mondo, dal varo ad oggi è stato quello di addestrare gli ufficiali di Marina dopo il primo anno di Accademia, di trasformare persone in marinai, educandole a vivere col sole negli occhi, il vento in faccia e il sale tra i capelli, a mettere da parte l'io per il bene di quella comunità che sulla nave si chiama equipaggio.
"Non chi comincia, ma quel che persevera" è il motto della nave, usato come mantra dagli allievi ufficiali che ogni anno ricevono sulla Vespucci il primo assaggio di mare.
Il veliero, green per definizione, avendo il vento come propulsore principale, è l'emblema e il fiore all'occhiello della Marina Militare: durante i suoi giri di addestramento, infatti, assume il ruolo di ambasciatore italiano nel mondo, con lo scopo di promuovere l'eccellenza italiana, il genio, lo stile, la cultura, la storia e la capacità produttiva della nostra Nazione.
Simbolo dell'italianità e orgoglio per i nostri connazionali all'estero, in ogni porto in cui attracca la Vespucci attira migliaia di visitatori, ansiosi di verificare quanto sia veritiero l'appellativo di "nave più bella al mondo" attribuitole qualche anno fa.
Era infatti il 1962 quando la portaerei statunitense USS Independence lampeggiò con il segnalatore luminoso la nave italiana, chiedendole di identificarsi e, alla risposta "Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana", la nave statunitense ribatté: "Siete la più bella nave del mondo".
"Saldi nella furia dei venti e degli eventi". E così è stato.

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