di Giulio Vultaggio
Che giorno, quel giorno. Quel 16 gennaio del 2023.
Che vertigine. I messaggi, le telefonate, l’incredulità, il racconto dell’arresto più clamoroso degli ultimi anni.
Tutti a Palermo. Poi tutti a Campobello. Una conferenza stampa partecipata come non mai. E ancora altre telefonate, i primi articoli, le reazioni, la notte senza prendere sonno, l’eccitazione, metto i momenti in fila.
Poi inizia lo show: le testate giornalistiche nazionali parlano costantemente ed esclusivamente dell’arresto di Matteo Messina Denaro, noto latitante castelvetranese, andando ad emarginare tutte le altre notizie.
Nei vari talk show italiani, come è solito causa la deformazione della stampa nostrana, vengono intervistate continuamente persone chiedendo se avessero avuto contatti con MMD, che vita conduceva e se lo conoscevano. Parlano della Nostra terra descrivendola come terra di mafia, di stragi e di omertà spostando inevitabilmente l’attenzione mediatica che alimenta clamorosamente un paradosso: Sicilia=MAFIA. Abbiamo assistito negli anni a qualsiasi tipo di puerile stereotipo sulla Nostra bella Sicilia e sui siciliani; addirittura in un libro scolastico edito dalla Mondadori, che dovrebbe avere come unico scopo quello di educare a livello globale i bambini per permetterne la completa maturazione, compariva il binomio Mafia-Sicilia! Ma parliamoci chiaro, la Sicilia è MOLTO di più! La Sicilia merita di essere conosciuta e pubblicizzata nel mondo per l’indescrivibile paesaggio, per il mare cristallino e per i siti archeologici; la Sicilia è una tra le terre più ricche di storia! La culla della cultura del Mediterraneo. Se poi vogliamo concentrare l’attenzione sulla popolazione, alla società, non dovremmo mai dimenticare che, la Sicilia è la terra d’origine di uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, simboli della lotta alla mafia. Come loro, tanti altri uomini che hanno sacrificato la propria vita in nome della giustizia. Non dobbiamo dimenticare anche che molti dei più autorevoli scrittori e poeti italiani, noti al mondo intero, provengono proprio da questa terra. Luigi Pirandello e Giovanni Verga sono gli esempi più comuni. Il Nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è orgogliosamente siciliano. La Sicilia non è terra di mafiosi e prepotenti ma è “terra d’amuri e di suli”, è una terra che ha lottato e che lotta costantemente contro le ingiustizie, è una terra che vede costantemente i propri giovani costretti ad emigrare per studi o per lavoro, ma che sognano ogni giorno di tornare a sentire “u scrusciu di lu mari”. È una terra piena di amore dove qualsiasi persona del mondo può sentirsi come a casa per il calore che la gente trasmette, per la passione che la ogni siciliano esprime per la propria terra. Questo è un invito a non vivere di questi inutili pregiudizi che purtroppo ancora esistono e che devono essere assolutamente alimentati, è un invito a venire in Sicilia perché non appena tornate nella Vostra terra vi sentirete anche voi un po’ siciliani. Si, perché deve essere orgogliosi della Sicilia e dei siciliani, perché ci vuole coraggio a non amare questa Terra. Mia cara e dolce terra, SICILIA BEDDA!
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