di Maria Vittoria Giglio
Il neo segretario del Partito Democratico, Elly Schlein, durante una conferenza stampa a
seguito delle dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla tragedia
avvenuta sulla costa crotonese, ha riferito: “Ministro, io credo che queste dichiarazioni siano
suonate a tutta Italia indegne di un ministro, disumane e totalmente inaccettabili e
inadeguate al ruolo - poi, continuando - come suggeriscono i miei colleghi, che già solo le
dichiarazioni suggeriscono le sue dimissioni”.
Indegne di un ministro? Totalmente inaccettabili e inadeguate al ruolo? Sto sognando, vivo o è fantasia? Dall’alto di quale grande esperienza nella gestione di questioni similari parla?
Il
PD, rappresentato in tale sede dal suo esponente principale, non può vantare
l'irriprensibilità, si voglia per europarlamentari dall’aplomb istituzionale di Antonio Panzeri,
eletto con i dem che, con valigie piene di denaro, alla faccia della giustizia sociale,
legittimava seimila innocenti vittime in Qatar per la costruzione di stadi calcistici, o per le
cooperative sfruttatrici della moglie di Soumahoro, con il quale la stessa Schlein, anni
addietro aveva scattato un selfie apostrofandolo “una persona vera, dal cuore grande”.
In merito al triste evento, senza ombra di dubbio il nostro pensiero è rivolto ai morti,
soprattutto ai bambini che hanno lasciato la vita troppo presto; se le condizioni climatiche,
come più volte ribadito dal capodicastero, fossero state favorevoli, non ci saremmo tirati
indietro e li avremmo soccorsi con tutti i mezzi a disposizione, quindi perché ostentare
invano il mostro?
Ciò che ci si domanda, piuttosto è perché continui imperterrito il disinteresse da parte dell' Ue
di ridistribuire i flussi migratori tra i ventisette Paesi membri e si presti attenzione alle parole,
dal momento che hanno sempre affascinato la sinistra, data la loro facile fruizione, rispetto ai
fatti: per “equa ripartizione” si intende un giusto e sostenibile numero di persone da
accogliere in ogni singolo Stato e non la contemplazione distorta fucsia-rossa che ci taccia di
non riconoscere i profughi esseri umani, ma merce.
Nel frattempo si aspetterà che la piddina faccia ammenda nei confronti del dottor Piantedosi.
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