di Giuseppe Terone
Alla fine se non c'è un guaio ogni tanto pare che il mondo non sia abbastanza vero. Ieri c'è stato un nuovo violento raid di missili russi in Ucraina, che ha colpito anche la città di Leopoli (dunque piuttosto ad Occidente). Ad ogni modo, pare che qualcuno sia caduto in territorio polacco, distruggendo una fattoria. È più grave di quanto ci si aspetti. Nonostante il bilancio di morti sia di due, la situazione internazionale che può andarsi a creare nelle prossime ore potrebbe causarne molti di più. Alcuni già parlano di Terza Guerra Mondiale. Già: la Polonia è uno stato membro della NATO e, come tale, è protetto da tutti gli altri Stati membri contro ogni atto che sia considerato di aggressione. La protezione implica, di natura, una guerra.
L'Articolo 5 della NATO recita infatti: "Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro”. Dunque se sarà confermata la tesi per cui la Polonia è sotto attacco, allora anche l'Italia e metà del mondo dovrà considerarsi tale. Per confermarla, ci si muove prima secondo l'Articolo 4: «Le parti si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata». Il Ministero della Difesa russo ha prontamente smentito che si tratti di un attacco russo e ha anzi accusato le autorità polacche di voler spingere la NATO ad una guerra contro la Russia. Dal canto suo la Polonia ha innalzato l'allerta militare ma non ha ancora invocato l'Articolo 4, mentre il resto del mondo indaga. Si hanno pezzi di conoscenza vari e dichiarazioni che arrivano da ogni parte del mondo: Erdogan sostiene che non si tratti di un missile russo né tantomeno che sia stato un danno causato volontariamente; Biden ipotizza possa essere un missile ucraino, servito per un attacco contraereo al raid russo, che poi per errore è finito in territorio polacco; la Cina invita tutti alla calma e i leader dell'Occidente rassicurano la Polonia: staranno al suo fianco.
La situazione non è chiara. Le notizie sono in costante aggiornamento. C'è da temere? Non si sa ancora, ma il Ministro degli Estei russo Medvedev già accusa l'Occidente di star spingendo per la guerra mondiale.
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